Oggi è un sabato pomeriggio, ed io mi sto dedicando totalmente a voi, poi non dite che non sono altruista!
Dunque, vediamo un po’ da dove cominciare… Sono finalmente giunto nella terra promessa e devo dire che fino ad ora non è troppo diversa da come me l’ aspettassi! Il viaggio è stato distruttivo ma non troppo, non ho assolutamente sofferto di jet lag. Anche perché non sapevo che questa parola esistesse e volesse dire male da fuso orario, e i primi giorni ero talmente incasinato a capire i discorsi nella loro globalità che non mi sono mai soffermato troppo sui dettagli!
Il viaggio è stato tutto sommato abbastanza buono. Mi hanno ingozzato di cose da mangiare di dubbia provenienza, e ho bevuto piu' acqua ghiacciata in 12 ore di viaggio che in tutta la mia vita. Ho visto 4 film interi e mi sono spaccato le palle a parlare con un bulgaro emigrato a Los Angeles da 16 anni. Appena stavo per addormentarmi il Bulgaro mi chiamava per chiedermi qualche cosa sull'Italia o sul mio lavoro... MIIIIIIIIIIIII e lasciami dormireeeeeeeeeee!
Poi dopo mille ore di viaggio sono finalmente giunto nella terra promessa! Finalmente! L’atterraggio in America è stato quasi mistico, come tutti voi sapere questa cosa la stavo preparando praticamente da quando sono nato, e quindi vederla finalmente realizzata mi ha quasi fatto scendere la lacrimuccia della commozione! Questa è stata subito asciugata dalla fila infinita alla dogana, dal caldo infernale che c’era in aeroporto, e dalla scolaresca di giapponesi muniti di macchina fotografica che mi ha assalito al recupero bagagli. Arrivato davanti allo sceriffo pensavo mi perquisisse, mi puntasse una lampada sulla faccia chiedendomi dove fossi stato la sera tra il 22 e il 23 di Giugno, ed invece: "...good afternoon Mr. Serra, Welcome in America!" Che delusione!
Ok! Appena fuori dall’aeroporto, organizzatissimo, prendo il mio shuttle per Berkeley! Tipo il furgoncino dell’A-Team, avete presente?!? L’autista guidava come un pazzo sulla freeway e chiaramente... aria condizionata a palla come a voler studiare il comportamento di cavie umane in presenza di clima torrido (per quanto puo’ esserlo a S.Francisco) alternato a clima glaciale! La scena era demenziale: io con tutte le maglie possibili ed immaginabili che tremavo dal freddo cercando di scongelarmi il naso ed il mio vicino in maniche corte e pantaloncini che leggeva, forse anche un po’ accaldato il suo libro.
Arrivato davanti casa, la manager del mio stabile, Maria mi stava aspettando e dopo un breve scambio di convenevoli mi ha introdotto in casa! Home sweet home! Non era proprio come me l’aspettassi, ma infondo “chissene”!!! Non è stato proprio uno scambio di convenevoli usuale, lei parlava e io facevo finta di capire scotendo la testa circa ad intervalli regolari. Poi come al solito sono stato scoperto, magra figura! Avete presente quando qualcuno vi parla e senza usare un tono interrogativo vi fa una domanda? Devo avergli fatto una faccia per la serie "Perdonami... ma che cazzo stai dicendo?". Lei finalmente ha capito che non poteva parlare il suo anglo-american-filippino ai trecento all'ora con me e mi ha rispiegato tutto in maniera comprensibile!
Mi era già successa una cosa del genere a Londra. Appena arrivato ero andato alla stazione della metropolitana per chiedere un abbonamento, l’impiegata mi aveva parlato per un quarto d’ora su tutte le possibilità diverse di abbonamento e chiaramente io ero riuscito a seguire solo i primi trenta secondi di discorso. Alla fine mi ha chiesto qualcosa ed io con gran faccia di legno, senza aver capito neanche una parola ho risposto: “Yes!” ...peccato che la domanda fosse “...che tipo di abbonamento vuoi?” Lei mi guarda e dopo un tempo infinito mi chiede molto sarcastica, “Yes to which question?” ...anyway...
La casa è molto comoda, nel senso che essendoci la moquette ovunque puoi sbattere la testo ovunque senza farti troppo male. No... scherzi a parte, la casa è una casa da studenti nella del tutto non convenzionale Berkeley! C’è la moquette ovunque, ci sono pochi mobili, ed i muri sono fatti di qualcosa che sembra un incrocio tra il cartone e la carta velina. Non vi dico cosa non si sente dall’ altro appartamento di notte perché questo è un sito serio!
OK! La prima serata l'ho passata a comprare tutto il necessario per dormire, lenzuola, coperta, cuscino e copri cuscino! Dopo aver messo a posto la mia camera da letto non ho fatto altro che provarla! Grande prova fino alla mattina dopo, il mio primo sabato in USA.
La cara Maria è venuta a portarmi delle cose da firmare per il contratto e mi ha proposto di fare un giro insieme per i dintorni giusto per fare qualche spesa per la casa. Molto gentile! Siamo andati con la sua macchina a Oakland, dove mi ha portato a fare shopping prima in un gran centro commerciale (tipo le Gru ma mille volte più grande) poi, dopo aver capito che sono abbastanza povero mi ha portato a comprare un Microonde e un telefono per la casa al mercato dell'esercito della salvezza!
Una cosa fichissima, praticamente tutti donano delle cose all'esercito della salvezza e loro li rivendono devolvendo il ricavato in opere di bene, cool! C'erano mille cose in questo posto, Maria ha comprato una vagonata di vestiti usati di un gusto tutto suo, sempre che di gusto si possa parlare!
Alla fine della giornata avevo messo quasi a posto tutta la casa! Avevo un telefono che quasi attivo, un microonde, una sveglia. Mi mancava solo più qualcuno con cui condividere l’appartamento e poi ero veramente a posto! Sono andato un paio di volte al supermercato Safeway, la stessa catena che c'era quest'estate a Londra, e c'e' veramente di tutto di più!
Dalla pancetta affumicata da far andare nel microonde senza neanche doverla togliere dalla plastica, ad una busta ripiena di gusti un cui inserire l'arrosto e, senza sporcare la pentola, far cuocere il tutto... vedete un po’ voi! Sono incredibili! Alla fine ho anche recuperato la televisione, del 1930 penso, ma funziona!
Le pubblicità sono veramente demenziali, tipo... si parla di lozioni antizanzare, c'e' una grassona che va a trovare il suo nipotino che gli urla da lontano, "zia, guarda non mi hanno punto neanche una volta!" e le corre incontro lanciandosi per salutarla, ma quando la zia lo abbraccia il gagno sguiscia via come una saponetta bagnata atterrando sulla amaca a dieci metri da loro... "perche' accontentarsi di un antizzanzare che ti protegga dalle zanzare e ti lasci unto come un ...(non ho capito), quando si può avere OFF"(lo stesso nostro OFF ne'unti ne'punti) Sono 'troppo' gli ultimi! Non mi mancava ora che iniziare a lavorare!
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